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| Milano, 2 luglio 2007.
La conclusione della scorsa settimana ha sostanzialmente confermato tutti i temi che erano emersi negli ultimi giorni.
Possiamo cominciare l'analisi del mercato partendo dal periodo di debolezza del dollaro che dopo un primo periodo considerato di rintracciamento ha cominciato a risentire dei numerosi dati negativi usciti nel corso della settimana: ultimi in ordine cronologico i dati usciti venerdì riguardanti le spese e le entrate dei privati cittadini americani che hanno fatto registrare valori al di sotto delle aspettative.La conseguenza quindi si può ritrovare nei massimi toccati dal cable negli ultmi giorni sempre sopra quota 2.0000, nel cambio euro dollaro che ha toccato quota 1.3522 sfondando le prime resistenze e puntando ad arrivare sopra quota 1.3550 come a inzio mese.
Per quel che riguarda la sterlina, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio rally da parte della moneta britannica che mantiene posizioni elevate nei confronti delle tre principali valute: se contro il dollaro, come detto in precedenza gravita sui massimi storici, con la moneta unica europea si è assestata a 0.6730 e punta a oltrepassare il primo supporto di una certa importanza a quota 0.6690.Nei confronti dello Yen la sterlina continua a far segnare massimi storici a quota 247.6 e non sembrano esserci segnali che indichino un'inversione di tendenza.
L'euro invece non fa registrare movimenti di rilievo oltre quelli già citati in precedenza; da segnalare il movimento quasi simmetrico nei cambi con sterlina e dollaro canadese dove dopo un calo consitente si è assistito ad una rapida risalita del cross.
Per quel che concerne lo Yen infine, non si può dire niente di nuovo se non confermare il trend negativo generalizzato che dopo un breve momento di risalità a metà settimana ha continuato a far perdere posizioni alla moneta nipponica.
Per concludere va segnalata l'uscita del dato sul Gross Domestic Product in Canada che si è rivelato peggiore del previsto (0.0% contro 0.3%) che ha fatto perdere posizioni alla moneta canadese, specie nei confronti dell' Euro con cui è passata da 1.4116 a 1.4400.
Giuseppe Ficara
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